Oltre a quello relativo al dolore dei muscoli delle gambe dovuto alle sei ore di corsa, c’è altro. Ci sono le emozioni, le sensazioni, le riscoperte, c’è tutto quello che solo lo sport dilettantistico riesce a regalare. L’uomo diventa protagonista ed esalta tutte le sue capacità espressive manifestando il suo essere in ogni forma. Alla parte atletica si aggiungono tutte quelle doti morali e psicologiche che servono a qualificare il podismo come una disciplina dalla inimitabile capacità di essere viatico di amicizia e solidarietà. La manifestazione tenutasi a Banzi sabato 7 maggio è giunta alla sua terza edizione e prevede il contemporaneo svolgimento di due gare: la maratona e la ultramaratona di 6 ore.
Entrambe comportano uno sforzo fisico notevole per gli atleti che decidono di parteciparvi.
Ma è la fatica ciò che crea solidarietà dando la forza di incoraggiarsi reciprocamente lungo il circuito, per fare in modo che tutti raggiungano la meta finale.
L’incoraggiamento trasmesso reciprocamente si traduce in stimolo per superare le difficoltà che tutti, ma proprio tutti, incontrano durante un percorso così lungo. Lo scenario che ospita la competizione è di quelli che ricordano le origini e la storia del popolo lucano. Gli organizzatori sono capacissimi ed inimitabili nel rendere per davvero unica l’atmosfera che avvolge in una sorta di velo invisibile ognuno degli atleti. Il profumo del cibo ottimamente preparato dalle signore del posto, si mescola con gli odori del borgo antico, della terra faticosamente coltivata dai contadini. Da ogni abitazione sbuca fuori qualcuno pronto ad offrirti la sua ospitalità, da ogni casa fuoriesce la genuina fragranza della gente lucana.
Ecco, è proprio da queste esclusività che viene fuori la forza utile ad affrontare uno sforzo fisico così prolungato.
La Podistica Amatori Potenza non poteva mancare a questo appuntamento, a questa festa dello sport. Numerosa, come al solito.
Ventidue partecipanti di cui sette iscritti alla sei ore.
Per una volta i maratoneti hanno dovuto lasciare gli onori della cronaca agli ultramaratoneti. Di questi sette atleti, per una volta, il Presidente Albano deve essere fiero, considerato che tutti hanno raggiunto e superato l’ambito tetto dei cinquanta chilometri di percorrenza. Vincenzo Claps, Franco Caruso, Peppino Adriatico, Paolo Satriani, Matteo Trombetta, Domenico Romaniello e Moroni Gratigliano hanno portato alto il vessillo della società potentina classificandosi tutti in posizioni di prestigio nella graduatoria generale.
Il sapore dello sforzo, del sacrificio sostenuto da questi podisti, è stato sopraffatto dalla gioia di portare a temine una gara che resterà indimenticabile nella carriera di ognuno di loro
Promo della gara: http://www.youtube.com/watch?v=dsw7alSYz1Q
by M. Trombetta
Nessun commento:
Posta un commento