ULTRAMARATONA DELLE FIABE

ULTRAMARATONA DELLE FIABE
4 SETTEMBRE 2022

2 novembre 2016

Stranamarathon - 18 giugno 2016

(con il collega Vincenzo Bruscella)

Oggi 18 giugno 2016 nelle campagne di Putignano si corre la 4° edizione della stRANA Marathon, dove stRANA non é sinonimo di stravagante, ma deriva dalla 1° edizione del 2013 quando fu scelto di usare la parola inglese first (1st) che significa prima e il cognome dell’allora presidente della società organizzatrice, sig. RANA, quindi unendo “st” e “RANA” si ottenne “stRANA”.
In verità la prima cosa STRANA di questa maratona é che in un bollente sabato pomeriggio di giugno ci sono tanti pazzi, quasi 120 podisti tra Maratona ed Ultra, che invece di stare a rilassarsi in spiaggia sotto l’ombrellone e rinfrescarsi in mare, preferiscono sudare sotto il sole cocente correndo 42 km ed oltre.
Seconda cosa STRANA che capita oggi é che l’amico Aldo Gallo, noto come “Piscione”, non indossa il consueto parruccone ed il simpatico gonnellino. Prima della partenza mi confessa che é troppo caldo per permettergli di indossare la parrucca.
La gara si corre nelle campagne attorno Putignano su un circuito di circa 5,3 km da ripetersi 8 volte per completare la Maratona, un giro in più per la Ultra; più tardi alle 18:00 partiranno una 10 km ed una mezza che vedrà in gara anche il mio compagno di società Carlo Lovaglio alias Karletto.
Alle 15:00 partono i più ardimentosi, saranno 60 gli arrivi per la Ultra. Aspettando la partenza della mia gara inganno l’attesa con l’amico Mario Dimonte parlando di amici comuni e di maratone passate e future. Guardando intorno, vedo molti meno maratoneti dei 60 previsti, in realtà siamo nascosti in piccoli gruppetti al riparo dal sole, sotto le poche zone d’ombra. Alle 15:30 usciamo allo scoperto e si parte. Fortunatamente lungo l’anello di 5,3 km ci sono ristori a sufficienza: nella zona d’arrivo solidi e liquidi, al km 2 e al km 4 bicchieri d’acqua a cui si aggiunge al km 3 un’anima pia, un residente del luogo che su richiesta ci rinfresca con un tubo d’acqua. Nonostante l’abbondanza di ristori, per le prime due ore il caldo ci martella pesantemente; con l’amico Antonio Leopardi Barra scherziamo, tento una improvvisata danza della pioggia. Nessun effetto, nel cielo nemmeno una nuvola.
Al passaggio del 3° giro accade la terza cosa veramente STRANA; non sento il “bip” del microchip e non vedo segnato il mio passaggio sul tabellone dei tempi. Inizio a preoccuparmi. Al quarto passaggio ho la brutta conferma; il tabellone segna solo 3 passaggi. Parlo con l’addetto al cronometraggio, ma sono disperato; fare 5 km in più sarebbe un calvario. Non mi abbatto, anzi decido di accelerare il ritmo per recuperare il giro perso. E questo cambio di passo é un grave errore che pagherò più avanti. Fortunatamente alla fine del 5° giro il cronometrista mi restituisce il giro. A metà del 6° giro, al km 29, vado in crisi, cammino sulla salita più dura, mi sembra di scalare l’Everest, in quel momento arriva Karletto, mi incita e vola via veloce. Terminerà la mezza con un ottimo 4° posto di categoria in 1 ora e 37 minuti.
00 1Un ristoro sostanzioso mi regala un po’ di forze. Negli ultimi due giri la temperatura scende ed aumentano le zone d’ombra lungo il percorso; incontro Aldo che nel frattempo è tornato al suo look abituale indossando uno dei suoi parrucconi ed il gonnellino da miss. Correrò gli ultimi 10 km in compagnia dell’amico Supermaratoneta Antonio Salvatore con cui ho condiviso il piacere di correre tante maratone in tutta Italia. Taglio il traguardo in 4 ore e 42 minuti; per Antonio che ha scelto la Ultra c’é da fare un altro giro. All’arrivo mi attende Karletto ormai fresco e riposato e ci facciamo la foto ricordo da postare subito ai compagni di società del Crispiano Marathon Club.
Lo saluto e mi dirigo velocemente al pasta party finale. Un piatto di penne e una bella birretta ghiacciata in compagnia dell’amico Michele Calabrese. Mentre mangio della focaccia al pomodoro, che divido con due cagnolini che mi guardano vogliosi, un atroce dubbio mi assale. Dimenticando la fatica ed i dolori alle gambe mi precipito veloce come il vento alla postazione cronometraggio.
TUTTO OK !!!
Tutti i giri sono stati conteggiati correttamente per un totale di 8. La mia maratona numero 119 è confermata, tempo ufficiale 4:42:41, 22° posto assoluto e 6° di categoria.
Mi trattengo ancora un po’ per vedere le premiazioni con l’amico Michele Giammanco come al solito premiato 1° di categoria.
Per ultimo un ringraziamento all’amico Giambattista Genco e a tutto il suo staff, i giovani del ristoro al km 2 , i ragazzi al km 4 e le signore del pasta party finale.
Il sole é tramontato da quasi un’ora, la 4° edizione della stRANA Marathon sta terminando e lasciando le campagne di Putignano vedo gli ultimi amici della Ultra che sono ancora sul percorso, rimangono ormai poche centinaia di metri prima di terminare la loro fatica e raggiungere il sospirato e meritato traguardo.
N.B. Dalle foto si può notare la trasformazione di un maratoneta lungo la gara. Fresco e rilassato alla partenza, tonico e sorridente ai primi chilometri, sofferente ma determinato ai ristori oltre metà gara ed infine fisicamente esausto ma euforico all’arrivo.

by Andrea Adandi (ClubSupermarathon)

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