Si
è svolta domenica 15 aprile la 29^ edizione della Maratona di Vienna, in una giornata
soleggiata, ma ventosa.
Vince Il keniano Henry Sugut in 2:06’58”, nuovo record del percorso e migliore prestazione mai realizzata sul suolo austriaco.
Vince Il keniano Henry Sugut in 2:06’58”, nuovo record del percorso e migliore prestazione mai realizzata sul suolo austriaco.
Sugut, vincitore a Vienna già nel 2010, è il primo
atleta dal 1992 che ha vinto per due volte la maratona della capitale
austriaca.
Dopo di lui altri due atleti kenioti sono scesi sotto le 2:08’. Si
tratta di Gilbert Yegon,
secondo in 2:07’38” e del vincitore del 2011, John Kiprotich, terzo in
2:07’44”. Seguono nella classifica Gilbert
Kirwa, quarto in 2:08’09” e Willy Kibor, quinto in
2:08’32”.
Primo degli europei con 2:10’58” il polacco Artur
Kozlowski.
Vince nella gara femminile l’etiope Fate Tola con il tempo di 2:26’39”, non molto lontana dal record
personale di 2:26’21, stabilito sempre a Vienna lo scorso anno. La Tola, compagna di allenamenti
di Irina Mikitenko, già vincitrice della maratona di Londra, ha corso la gara
sempre in testa.
La
maratona viennese si è svolta in una giornata soleggiata ma ventosa e ha fatto
registrare 36.157
finisher, record della gara sulle diverse distanze.
Oltre
alla maratona il programma prevedeva anche la mezza maratona con due
grandi stelle delle corse lunghe come Haile Gebrselassie e Paula Radcliffe, impegnati
in una gara con partenza differenziata, con la britannica
che partiva 7’52” prima di Gebre. Il distacco era basato sulla differenza tra i
primati personali ottenuti dai due atleti. L’etiope ha ripreso la britannica
dopo il 15° km e ha tagliato il traguardo in 1:00’52”. La Radcliffe, non al meglio
della forma ha chiuso in 1:11’11”.
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