Un lutto ha interrotto l'atmosfera festosa della quarantesima edizione della Roma-Ostia. Il quarantaquattrenne Fabrizio Bellucci, tesserato per la Lbm Sport di Roma, al termine della gara ha accusato un forte malore e nonostante i tentativi di rianimazione effettuati nel punto di primo soccorso, posto all'arrivo, e successivamente presso l'ospedale Grassi di Ostia, lo sfortunato atleta non ha più ripreso conoscenza.
Sul podio hanno invece trionfato gli atleti africani. Lahbabi Aziz, con la migliore prestazione mondiale dell'anno, vince la gara. L'atleta marocchino ha chiuso la mezza maratone più partecipata d'Italia sotto l'ora imponendosi con il tempo di 59' e 25" davanti all'etiope Alemu Mesfin Hunegnaw e al keniano Titus Kwemoi Masai, primo della lunga lista degli atleti suoi connazionali.
Primo dei runner tesserati per società italiane è stato Ngeno Daniel Kipkirui (Rcf Roma Sud), undicesimo al traguardo, che ha preceduto Chatbi Jamel (Atl. Riccardi Milano), e Rono Julius Kipngetich (Atl. Recanati), mentre il primo atleta azzurro Domenico Ricatti (C. S. Aeronautica Militare), si è dovuto accontentare della diciassettesima posizione.
Anche in campo femminile è stata una sfida tutta africana (con le prima quattro staccate di in una manciata di secondi), e la vittoria è andata alla keniana Caroline J. Chepkwony (1.08'48"), davanti alla connazionale Sharon Jemutai Cherop che ha preceduto la coppia di atlete etiopi Gudeta Kebede Netsanet e Demise Ware Shure.
La migliore delle nostre atlete è stata Anna Incerti (G. S. Fiamme Azzurre), vincitrice della Roma-Ostia nel 2009 e nel 2011, settima classificata mentre il neo ministro della difesa Roberta Pinotti (Montecitorio Running Club), ha portato a termine la gara con il tempo di 2 ore, due minuti e 53 secondi.
A tagliare il traguardo della mezza maratona sono stati 11.268 runner.
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